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Dalla Brexit all’elezione di Trump, dal referendum costituzionale al dibattito politico quotidiano, le bolle informative della Rete stanno trasformando il processo politico e democratico con una radicalizzazione delle posizioni in campo e un assottigliamento degli spazi di confronto o sintesi.
Un meccanismo che favorisce le narrative populiste, mentre quelle riformiste si mostrano incerte, senza una propria prospettiva culturale sul modo di abitare la Rete.
Ma quali sono le leve socio-psicologiche alla base di tali dinamiche?
E cosa si può fare per scongiurare la regressione cui sembra irreversibilmente condannata la nostra democrazia?
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