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Chiunque abbia esperienza diretta della scuola italiana sa con quale velocità stia cambiando.
E con il cambiamento, arrivano puntuali dubbi e paure irrazionali. Ogni anno, a settembre, ritroviamo le polemiche sulle scuole frequentate da molti bambini stranieri.
Si parla di programmi rallentati e spazi condivisi, si creano dibattiti su qualunque scelta, dal menu della mensa al tema della recita natalizia, fino a parlare di “classi ponte”.
Per farla finita con luoghi comuni e timori incontrollati, Benedetta Tobagi è andata a vedere cosa succede nelle scuole primarie: un viaggio che comincia ad Amatrice e percorre tutto il perimetro dello stivale, da Roma a Torino, da Brescia a Palermo, e restituisce un’esperienza umana straordinaria, rivelando tutta la ricchezza emotiva e culturale che le classi multietniche stanno portando al sistema scolastico italiano.
Crescere e studiare in una classe mista permette di conoscere una porzione di mondo più grande: così uno dei momenti più attesi è la condivisione di storie legate al proprio Paese d’origine, e si impara a fare tesoro della diversità.
Benedetta Tobagi racconta le piccole e grandi gesta di allievi e maestri che sanno come “accompagnarli senza imbrigliarli, senza condizionarli, senza togliere dalle loro ali di farfalla la polvere sottile che consente di prendere il volo”
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