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In 101 storie zen nella prima sono riunite le esperienze vissute da maestri zen cinesi e giapponesi nell’arco di oltre cinque secoli.
La porta senza porta raccoglie i kōan di cui i maestri si servono per guidare i propri studenti verso la liberazione, messi per iscritto nel 1228. In 10 tori di Kakuan è proposta la traduzione di un famoso commento del XII secolo sugli stadi di consapevolezza che portano all’illuminazione.
Trovare il centro, infine, trascrizione di un antico manoscritto sanscrito, descrive un antico insegnamento, tuttora vivo in Kashmir e in alcune zone dell’India dopo oltre quattromila anni, che potrebbe essere alla base dello Zen.
Ampiamente citati ma ancora insufficientemente conosciuti, i testi poetici e i brevi racconti che compongono le quattro raccolte rappresentano in qualche misura il nucleo fondante e la sostanza dello Zen, «la carne e le ossa» cui si fa riferimento nel titolo.
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