|
Romania, 5 agosto 1986. Un piccolo gruppo di pellegrini ( padre Ioanichie Bălan, padre Tomáš Špidlík, padre Elia Citterio e padre Adalberto Piovano ) giunge nel monastero di Sihastria , una tappa fondamentale del lungo viaggio intrapreso alla ricerca della testimonianza dei padri e delle madri spirituali che allora arricchivano il monachesimo romeno.
Padre Bălan è una guida d'eccezione: oltre a essersi formato proprio in quel luogo, ha già riunito in un libro le parole di vita e gli insegnamenti raccolti dalla viva voce di questi uomini e donne dello Spirito e sente il dovere morale di preservare quella insostituibile eredità e di renderla feconda per gli uomini di oggi. Proprio a Sihastria vivevano all'epoca i due più famosi padri della Romania, Cleopa Ilie e Paisie Olaru .
Il racconto di questo incontro e di due lunghi colloqui con Paisie Olaru – consigliere spirituale molto ricercato in vita, considerato un santo dei nostri tempi e ancora oggi oggetto di un culto che porta migliaia di monaci e di laici a continuare a nutrirsi dei suoi consigli –, costituiscono il cuore di questo libro.
Che si rivela quindi una testimonianza preziosa sul cristianesimo ortodosso , sul mondo dei monasteri e degli starec e su una tradizione che discende dai Padri del deserto, ma soprattutto una testimonianza ardente di «ciò che lo Spirito può comunicare attraverso un uomo che si lascia abitare da lui».
|