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In Italia più di un terzo della popolazione adulta è in sovrappeso, e una persona su dieci è obesa.
Sono i numeri di una pandemia silenziosa che nasconde sofferenza e disagio, come sa bene chi ha vissuto questo inferno interiore.
L’autore è stato un bambino “morbido”, un adolescente alle soglie dell’obesità, un adulto che è arrivato a superare i 140 chili. Per quarant’anni ha lottato con il cibo e la propria immagine, sperimentando diete, privazioni, eccessi, frustrazioni e cadute. Il cibo è stato un’ossessione, un mostro, un’ingombrante presenza che ha occupato tutta la prima parte della sua esistenza.
Finché un giorno ha compreso che la soluzione stava altrove: non si poteva risolvere il problema di una vita senza cambiare radicalmente il punto di vista su di sé e sul mondo.
Con questa ristrutturazione interiore ha perso 60 chili, senza diete o interventi chirurgici, e non li ha più ripresi.
Complici un viaggio in India, l’amore ritrovato per il cinema, la musica, il teatro, la scrittura, l’incontro con alcune figure di riferimento e quello, fondamentale, con la Meditazione di Consapevolezza, ha trovato un equilibrio mai avuto prima, scoprendo così che liberarsi da un cattivo rapporto con il cibo e dalla schiavitù del peso in eccesso è possibile.
Per tutti.
Testimoniare tutto ciò con la sua storia personale e aiutare le persone ad avere un rapporto sano e gioioso con il cibo è diventato una professione: questo libro racconta, dall’interno, come fare per alleggerirsi il corpo e il cuore.
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