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Alla metà degli anni Settanta, Stephen Hawking fece una serie di scoperte inquietanti, secondo cui i buchi neri potrebbero evaporare, o anche esplodere, e distruggere tutta l’informazione della materia caduta al loro interno. I fisici hanno impiegato i successivi quarant’anni a mettere ordine alle conseguenze di questo risultato, finora indimostrato.
In queste due lezioni, Hawking ritorna sul tema chiave della sua ricerca per raccontarci qual è il punto della situazione, e cosa rimane da capire sullo spazio, sul tempo, sulla nostra parte nell’universo. “I buchi neri rappresentano una sfida al principio più fondamentale che riguarda la prevedibilità dell’universo e la certezza della storia”, scrive.
E ci coinvolge nell’ultima puntata di un’appassionata disputa scientifica, iniziata parecchi anni fa, tra la fisica classica della relatività generale e la fisica quantistica.
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