Viaggio di guarigione è il resoconto dettagliato delle ricerche pioneristiche di Claudio Naranjo sull’applicazione delle sostanze psicoattive nella psicoterapia.
Attraverso le esperienze e le testimonianze dei suoi pazienti, Naranjo ci svela il potenziale di cura e di espansione della consapevolezza insito in queste sostanze – MDA, MMDA, armalina (presente anche nell’ayahuasca) e ibogaina – che oggi, a quarant’anni dalla prima pubblicazione di questo libro, stanno attirando sempre di più l’interesse di scienziati, psicologi e ricercatori nel campo della coscienza.
Per distinguerle dai classici psichedelici come LSD e psilocibina, Naranjo definisce queste sostanze amplificatori di sensazioni e amplificatori di fantasie, sottolineandone la valenza autoesplorativa e l’efficacia nell’affrontare blocchi e traumi profondi.
Il suo proposito è di stabilire un collegamento fra le antiche tradizioni sciamaniche e le nuove forme di psicoterapia che - con l’ausilio delle sostanze psicotrope - si rivelano un potente strumento di guarigione.
Conservo la speranza che, al giorno d'oggi, questi miei resoconti degli anni ’60 siano utili sia ai ricercatori che ai futuri psicoterapeuti che intendano specializzarsi nella psicoterapia assistita da psichedelici. Spero che con l'indebolimento dello spirito repressivo del nostro agonizzante impero patriarcale non tardi a nascere questo importante ramo della psicoterapia, portando avanti la funzione che ha avuto in altri tempi lo sciamanesimo.