|
Le potenze della forma sono immagini invisibili. Portano in superficie l’intimità dello sfondo intangibile. La dimensione del «sacro» che J. L. Nancy chiama il «distinto», mentre W. Benjamin il «teologico». Sono quelle lontananze dove dimorano le potenze iconologiche che appartengono all’universo esterno a noi, come all’infinito interno a noi.
|