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Chi assiste i malati deve avere sempre presenti i “fondamentali” che sono alla base della propria professione e della pratica quotidiana e dovrà farne tesoro quando farà assistenza, ricerca o sperimentazione, quando andrà a visitare, a prescrivere esami, cure o a fare diagnosi.
Nella vita universitaria vengono impartite molte nozioni teoriche e pratiche, ma anche le numerose lezioni ex cathedra non riescono a sopperire alla quasi totale assenza di studi che insegnino a essere “umani” nei confronti dei malati.
Il manuale vuole far riflettere su questo tema e colmare il vuoto esistente grazie al contributo di esperti che affrontano l’argomento dal punto di vista storico, sociologico, psicologico e pratico, ed è destinato non solo ai medici, ma anche agli studenti che si preparano a esercitare la professione e a tutti coloro che gravitano attorno al malato diventando, anche attraverso la narrazione di “storie”, un importante strumento didattico e di formazione.
Il rispetto della persona malata, la disponibilità all’ascolto, lo scrupolo, l’impegno e la diligenza al di là di etnia, religione e censo, la corretta informazione sui trattamenti che si andranno a praticare e l’essere moralmente ineccepibili trovano la giusta allocazione all’interno di una riflessione culturale, prerogativa oltre che del medico anche di tutti coloro che si prendono cura di chi soffre e ha bisogno di aiuto.
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