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Un lungo viaggio per traslare nella realtà un sogno; un percorso “ironico-esistenziale” che è prima di tutto ricerca ed esplorazione dei modi di “vivere altrimenti”.
Tutto ha inizio in un paese fatto apposta per essere viaggiato.
Dunque: Goa, un’esperienza, abortita, in un ashram, la ricerca dell’amore e poi…il ritorno alla vita “di prima” che si rivela, in virtù del fatale cambio di prospettiva, un nuovo viaggio.
Ed ecco il tentativo – arduo – di realizzare un microsistema a propria misura, di valorizzare difficili affinità ed appartenenze elettive per ritrovare, nella comunità intenzionale, nell’ecovillaggio, i bandoli perduti.
Universalizzando i contenuti di questa avventura, alla luce di un disagio esistenziale che ne è stato motore ed in cui sempre più persone potranno riconoscersi, può sorgere, spontanea, la domanda: ci sarà salvezza? Ci si potrà salvare in piccole oasi nell’eventuale degenerazione di tutto quanto ci circonda?
Risposte ragionevoli possono già ritrovarsi in questa lunga storia che ha inizio dal suo lieto fine: la realizzazione del sognato/agognato ecovilaggio e di piccole/grandi espressioni di felicità rurale e comunitaria.
Una lunga storia in cui non possono mancare alchimie di corpi e comunioni riconciliatrici, a ricordarci che, nel grande sogno, nelle metamorfosi auspicabilmente salutari del nostro essere, non saremo mai completamente soli!
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