Sania, Mirnesa, Mia, Desanka, Samira, Senka, Dragana, Emina, Teodora, Gordana, Donne che lottano contro la malattia e la mutilazione, che scelgono con coraggio di mettere al mondo figli senza un compagno, donne che osano amare donne, ragazze che finiscono nel tunnel della tossicodipendenza o, vittime di un sogno di bellezza, confinate in un inferno di prostituzione e degrado.
Donne dai nomi di fiaba che vivono in una realta’ che e’ quella di tutte noi.
In una voce rubata al ritmo quotidiano della vita, dove le parole si impastano con la concretezza del lavoro nell’orto o nel pollaio, della cura dei figli, dei nipoti, della fame e delle lacrime, in cui il linguaggio e’ segno e corpo e non chiede abbellimenti (la vita di queste donne non ha orpelli), ecco dei racconti che ci parlano davvero.
E, in quelle pagine, ci troviamo sorelle.