|
Gli Illuminati mescola narrazione paranoica, opera d’avventura, di spionaggio e di attualità insieme attraverso la storia di un’organizzazione segreta internazionale, il CFR (Consorzio per la Falsificazione della Realtà), che da tempo immemore, senza che nessuno ne abbia mai sospettato l’esistenza, reinventa il reale per fini e moventi ignoti ai suoi stessi membri. Dietro la riflessione sull’informazione e la rappresentazione del mondo, Bello mostra l’ombra di uno scrittore-demiurgo che ci conduce dove vuole, qualunque sia lo scenario descritto. È la storia di Sliv, agente speciale del CFR (Consorzio per la Falsificazione della Realtà) che ora, e soltanto ora, arriverà a capire chi tira le fila dell’organizzazione per la quale lavora.
È la storia di un capillare, antichissimo complotto internazionale che da secoli tenta d’influenzare la Storia e che, l’11 settembre 2001, vede il proprio potere messo in discussione.
È la storia di Youssef, diviso tra quanto gli imporrebbe il suo credo religioso e la fedeltà agli amici di sempre; di Maga, pericolosamente in bilico tra la propria integrità morale e le tentazioni dell’integralismo; di Lena, la cui rivalità professionale nei confronti di Sliv nasconde forse un sentimento d’altra natura. È la storia di una grande nazione, l’America, che tradirà i suoi valori quando il mondo ne avrà maggiormente bisogno. È, per molti versi, la storia del secolo appena iniziato, delle sue contraddizioni, della sua nascente, tormentata identità.
|