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Mai come oggi, a causa del progressivo esaurimento del petrolio e di cambiamenti climatici sempre più violenti, la necessità di fonti energetiche alternative e sostenibili sta diventando impellente. Ma nonostante l’urgenza delle istanze ecologiste, l’Occidente industrializzato non ha ancora compreso ciò che il resto del mondo sa già da tempo: ci stiamo rapidamente avvicinando a una catastrofe alimentare.
Le fattorie stanno sparendo, i cibi geneticamente modificati si stanno diffondendo a macchia d’olio, il prezzo del pane continua a salire. E l’utilizzo di soluzioni alternative alle risorse tradizionali, come gli ogm per aumentare la produzione del Terzo Mondo e i biocarburanti in sostituzione dei combustibili fossili, non fa che aggravare la situazione, perché presuppone il ricorso sempre più massiccio a un’agricoltura industriale. In questo volume Vandana Shiva spiega perché i tre problemi più urgenti per l’umanità – la fame nel mondo, il peak oil, il surriscaldamento globale – siano profondamente collegati tra loro e perché ogni tentativo di risolverne uno, senza implicare necessariamente tutti gli altri, si sia rivelato finora fallimentare. Una triplice questione che rappresenta, al contempo, una triplice opportunità per ripensare a livello globale la politica agricola, energetica, ambientale.
Libro forte e visionario, lettura obbligatoria per chiunque abbia a cuore il futuro del pianeta, Ritorno alla terra ci invita a immaginare una realtà in cui gli esseri umani contano più dei profitti e auspica una ripresa dei principi della cultura contadina, basata su produzioni di nicchia, sostenibilità, comunità locali, giustizia ambientale. Vandana Shiva ci dimostra così che è ancora possibile immaginare un futuro in cui si riuscirà a superare la dipendenza dal petrolio e dalle assurde regole dettate da una globalizzazione sfrenata.
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