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Io sono una leggenda. C'è stato un tempo in cui pensavo che la morte non potesse vantare diritti su di me, che la malattia non potesse toccarmi. Non è più vero. La data della morte mia e di mia moglie è oggi. Sono nato nell'anno di Nostro Signore 1330, più di sei secoli e settant'anni fa. Longevo, sì; immortale, anche, ma non invulnerabile. Io e Perenelle abbiamo sempre saputo che questo giorno sarebbe arrivato.
Nel tempo a me destinato sono stato medico e cuoco, libraio e soldato, insegnante di lingue e chimico, funzionario della legge e ladro. E sono stato l'Alchimista.
Dotati del dono – o è stata una maledizione? – dell'immortalità, io e Perenelle abbiamo lottato contro il male degli Oscuri Signori e li abbiamo respinti mentre andavamo in cerca dei gemelli della leggenda, l'Oro e l'Argento, il sole e la luna. Credevamo che ci avrebbero aiutato a difendere il pianeta. Ci sbagliavamo. Ora la fine incombe, e i gemelli si sono dileguati. Oggi io e Perenelle moriremo. Ma non siamo ancora morti, né spariremo senza lottare, perché lei è la Fattucchiera e io l'immortale Nicholas Flamel, l'Alchimista. Nicholas Flamel
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