Con la sua “eresia” Giordano Bruno svela il “tiranno” che ci ha reso schiavi per millenni, indica i modi per riconoscerla e per liberarcene senza lottare. E’ il nostro stesso credo in una “conoscenza” meccanicista che ignora il ruolo cruciale della Vita, promuove una concezione artefatta di “dio” e usa concetti, privi di significato. Uno è il tempo lineare, su cui si basa tutto il “sapere” funzionale al potere.
Cos’è il tempo? Nessuno lo sa, ma tutti credono che proceda in modo inesorabile con un unico ritmo immutabile, lo stesso che vale per l’universo, le stelle in cielo, i salari e i debiti sulla terra. Non è il “tiranno” che fa gli schiavi; sono i credenti nella “tirannia” che conservano il mondo in uno stato di schiavitù.
Non c’è un unico tempo in Natura. Ci sono infiniti tempi e c’è un’unica Forza che li dirige tutti, rispettando sogni e bisogni di organismi quali quelli umani. L’eresia di Bruno è in fondo una proposta semplice: quella di dire “pane al pane e vino al vino”, riconoscere il reale significato delle parole e il ruolo importante del linguaggio.
“La lingua degli astri è musica e canto”, non è solo scienza, fatta di concetti difficili e di conti riservati a pochi; è musica che tutti possono amare, suscita emozioni e sensazioni, stimola creatività e innovazione, musica di cui ognuno di noi può essere co-autore.
Indice:
Eresie
- Eresia astronomica: lo spaccio
- Eresia cognitiva e caverna platonica
- La Sostanza e il mondo a rovescio
- Cittadini dei mondi
Ars Magna
- Arte della Memoria e Universo Organico
- I "segreti" dell'immortalità
- La Renovatio Mundi
- La Terra Promessa
- Il Lamento Ermetico di Giordano Bruno
Poesie di Giordano Bruno
- Alla morte
- Alla Mente
- Sull'amore e sul piacere
- Al Tempo
- De l'Amore
- Età dell'oro