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Due volumi interessanti di scuola tedesca preparati da due naturopati/sensitivi, che aprono ad un approccio diagnostico non ortodosso e riscrivono la suddivisione fornita da Bach (trentotto rimedi per sette gruppi di stati d'animo negativi) in un nuovo, diverso schema di relazione.
Questo, è articolato sostanzialmente in due grandi gruppi quello dei fiori esteriori e interiori, dove il secondo viene successivamente scomposto in dodici sottogruppi, ciascuno contenente una trilogia di fiori detta di comunicazione-compensazione-decompensazione.
Ma non ci si lasci scoraggiare da uno schema apparentemente rigido quanto complesso nell'approccio; in effetti, là dove la terapia psicologica si fa laboriosa e difficile, e le psicopatologie passibili di ricadute e/o fasi di stallo, le indicazioni di Kramer e Wild appaiono convincenti e valide nel metodo e valgono -secondo le stesse indicazioni degli autori - come un proseguimento ed un completamento del lavoro del maestro gallese, fuori da ogni dogmatismo rispetto al dettato d'origine.
Validissimo inoltre il secondo volume in cui si elabora una diagnosi basata sulle corrispondenze cutanee dei fiori di Bach (ovvero, ogni fiore ha la sua zona corporea) attraverso la visualizzazione di oltre duecento mappe: esattamente come accade nella riflessologia plantare, le zone della pelle dove si verificano mutamenti della struttura energetica e/o stati dolorosi, possono essere trattate localmente con i fiori, aumentando di gran lunga l'efficacia del trattamento orale.
Due volumi importanti, fuori dalla più stretta osservanza della tradizione.
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