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Vi siete chiesti anche voi perché i numeri sono disposti in quella sequenza nella ruota della roulette? Giocate al Lotto ogni settimana inseguendo i numeri ritardatari... E ancora, avreste mai pensato che la matematica possa svelare quanto è forte il caffè, o che esista una formula per determinare se il nostro guardaroba è davvero fornito? Nel suo fare matematica, Giovanni Filocamo sembra accogliere lo spirito delle Lezioni americane di Italo Calvino: il suo racconto della matematica ha i pregi semplici della leggerezza, della rapidità nel passare agile e disinvolto da una divagazione all'altra, ma sempre pronto a ritrovare il filo, dell'esattezza (numerica, certo, ma anche nel rendere nitide le sfumature del pensiero), della visibilità - la capacità di pensare per immagini e veder scaturire, a occhi chiusi, numeri dalle forme - e, infine, della molteplicità: ogni oggetto è visto dal matematico curioso come il centro di una rete di relazioni da seguire, fino ad abbracciare l'intero universo.
Alla fine Filocamo trascina il lettore in una cavalcata sfrenata e divertente nella matematica di tutti i giorni, con un acuto spirito di osservazione e la capacità di rintracciare strutture, ordine e metodo nella vita quotidiana.
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