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In questo volume le grandi tradizioni religiose dialogano sul tema del cibo. Buddhisti, cristiani, ebrei, induisti e islamici si siedono a una tavola rotonda interreligiosa e raccontano gli aspetti fondamentali del cibo con le sue profonde implicazioni sociali, etiche e spirituali, dosando sapientemente, nell’esposizione, tradizione, prassi religiosa, curiosità e spirito di condivisione. Il cibo, elemento centrale nella vita dell’uomo, ne accompagna le speculazioni filosofiche. L’atto del nutrirsi regola la vita religiosa; il digiuno è parte dell’ascesi e di unione con l’Assoluto. Il cibo veicola rivoluzioni di pensiero e lotte per la libertà; tutt’oggi uno dei maggiori problemi resta quello della fame nel mondo e di una distribuzione non equa delle risorse; il cibo è motivo di unione o di disgregazione sociale. L’importanza di condividerlo è virtù che educa all’ascolto e alla partecipazione al bene comune.
Una tavola rotonda, in cui non vi è un inizio e una fine; si lascia al lettore la scelta di cominciare a leggere da dove crede, dal fondo, dal centro o dalla prima pagina. In questa circolarità, si è uniti in una condivisione fraterna, in una ricerca comune che procede verso il centro, verso il cuore della vita. Si possono utilizzare linguaggi, metodologie, teologie diverse, ma lo spirito che anima le religioni è lo stesso in ognuno, ed è in questa radice comune che si possono trovare i semi di una vera amicizia, di un senso profondo di identità con l’altro. Tutti gli articoli del libro sono stati scritti da persone, da anni, fortemente impegnate nel dialogo interreligioso, un dialogo che ha creato amicizie, ponti e incontri. Esso è dunque un esempio di buona pratica, una delle tante testimonianze silenziose di una foresta che cresce senza far rumore.
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