La zuppa nei secoli La zuppa ha un posto d’onore nei menu degli ‘umani’, soprattutto dopo che a qualcuno venne l’idea di far scaldare l’acqua per cucinare gli alimenti. Nel corso dei secoli, l’importanza delle zuppe a tavola si è evoluta: nel Medio Evo veniva consumata per le sue virtù terapeutiche, nel XVII secolo diventò un piatto di lusso e i re la facevano servire più volte in ogni pasto per mostrare il proprio potere e la propria opulenza. Nel XX secolo cadde in disgrazia e fu ridotta all’immagine della minestra che i bambini avrebbero dovuto mangiare per diventare grandi. Oggi la zuppa ha una vita nuova: è molto apprezzata e, in numerose città, sono nati persino dei locali in cui si mangiano solo zuppe e le ricette, sempre più varie, più saporite e raffinate, si moltiplicano.
La zuppa è classicamente composta di verdure, sole o accompagnate da farinacei, ma anche da carne o pesce cotti nel brodo. Esistono zuppe calde, fredde, salate e dolci. Le zuppe si possono poi classificare in base alla loro consistenza: il tipico ‘minestrone’ è composto di vari ortaggi lasciati a pezzetti, mentre il ‘brodo’ è l’acqua, ricca di preziose sostanze nutritive e di sapore, in cui si sono messi a cuocere verdura, carne o pesce. Passando al mixer le verdure nella loro acqua di cottura, magari con l’aggiunta di panna o di formaggio fresco, si otterrà la ‘vellutata’.
Indice:
Introduzione
Trucchi e astuzie per zuppe golose
Le stagioni, fonti di equilibrio e di ispirazione
- Zuppe di primavera
- Zuppe d'estate
- Zuppe d'autunno
- Zuppe d'inverno
Indice degli ingredienti