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L’approccio dei professionisti della salute mentale all’esperienza dell’udire le voci è ancora, troppo spesso, stigmatizzante. Sentire le voci è considerato ipso facto uno dei sintomi cardinali della psicosi e tutto il resto (quali e quante sono le voci, cosa dicono, quando si manifestano) non viene quasi preso in considerazione. In questo libro troverete la scienza e le tecniche (ma ricordiamoci sempre che “La tecnica non pensa”) ed anche l’umanità di tante persone che testimoniano che ognuno può essere il protagonista della propria vita.
Le 50 storie di recovery ci raccontano la fatica della ri-costruzione del sé nel passaggio da un modo all’altro di essere nel mondo, la ridefinizione del proprio ruolo e delle relazioni sociali ad esso connesse e l’emergere della ineludibile domanda di senso “Perché è capitato proprio a me?”a cui la psichiatria, da sola, non è in grado di dare una risposta.
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