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Com’è possibile che due persone totalmente estranee giungano alla conclusione che non solo sarebbe piacevole condividere la vita, ma che è necessario farlo? Non se ne può proprio fare a meno! E se poi non funziona ci si domanda: com’è stato possibile innamorarsi della persona «sbagliata»? L’amore è un mistero adatto ai poeti. Per descriverlo si immaginano lunghe notti al chiaro di luna, passione, intimità, sospiri e mancamenti. L’amore è un sentimento irriducibile, alieno alle strette maglie della logica e della comprensione razionale. O così ci piace pensare.
Tuttavia l’amore ha anche la sua chimica, la sua anatomia, la sua storia evolutiva e i suoi esperimenti di laboratorio. Quando una donna dice a un uomo (o viceversa) «ho bisogno di te», molte cose si mettono in moto nel suo corpo e nel suo cervello. La seduzione genera nel partner una cascata neurochimica più che reale, e pochi al mondo la conoscono nel dettaglio meglio di Larry Young, uno dei due autori di questo libro.
C’è un’intricata catena di eventi che porta quella donna a pensare di avere bisogno proprio di quell’uomo, ci racconta questo libro; una catena non poi così differente da quella che si mette in moto nella dipendenza dalle droghe. Sono gli stessi circuiti nervosi che si animano in entrambi i casi. Insomma, l’amore è una droga, benché molto, molto bella e per fortuna universalmente accettata. Per l’amore e per il sesso siamo disposti a ridefinirci da capo a piedi: accettiamo di avere bambini (cosa che prima escludevamo categoricamente), diventiamo religiosi o atei, a seconda di come la pensa il nostro partner, cambiamo casa, lavoro, amicizie, modo di vestire, idee politiche e gusti musicali. Dunque, se l’amore è un mistero è quanto meno un mistero costoso. Ma se invece non è un mistero, costi e rischi, pleniluni e droghe, possono essere raccontati in altro modo, certo non meno affascinante.
L’attrazione fisica, la gelosia, l’infedeltà, il legame madre-bambino, tutti questi «misteri», carichi di prescrizioni e norme nelle nostre società, trovano in questo libro una descrizione diversa dal solito, che non disdegna le incursioni nei campi più controversi del dibattito contemporaneo, dai matrimoni gay, alle madri single all’orientamento sessuale. In definitiva avete tra le mani il libro della «grande teoria unificata dell’amore». C’è da farne buon uso.
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