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Come scoprire il confine tra il nostro agire e le Memorie dei nostri Antenati, e far pace con il nostro Passato
Noi siamo un campo energetico emotivo, che si manifesta per mezzo di un corpo.
Riflettendo sul mio divenire negli anni e sulla vita di tutte quelle Persone che mi hanno accompagnato nel viaggio della ricerca di cosa siamo, dove andiamo, da dove arriviamo, ho maturato l'immagine di un filo che ci accompagna e ci lega Tutti. È un filo discreto, che non ci obbliga necessariamente ad agire come lui vuole, ma ci impone delle regole. Da uomo di scienza ho identificato questo filo nel nostro Istinto, nella nostra natura biologica, integrata in un ecosistema che può arrivare sino all'Universo.
Il rapporto tra Noi e questo Istinto immerso nell’ecosistema generale è direttamente proporzionale al nostro stato di tranquillità interiore.
Il filo che collega tutti noi e tutti quelli che ci hanno preceduto, e ci collega al sistema Terra in cui viviamo, è il Destino o Karma, la ragione per cui siamo qui biologicamente.
Stiamo prendendo sempre più coscienza che questo stato emotivo è oggettivo, e andrà sempre più preso in considerazione se vogliamo capire realmente chi siamo, come funzioniamo, per poter integrare la parte materiale con la parte energetica del nostro corpo. Noi medici abbiamo studiato sistematicamente la materia di cui siamo fatti; ora è tempo che dedichiamo pari impegno a studiare sistematicamente l'energia di cui siamo fatti.
Oggi posso dire che il nostro Agire o Karma non è più qualcosa di misterioso e mistico. È romanticamente la memoria di tutti coloro che amorevolmente mi hanno preceduto e, in qualche modo, aspettano una mia approvazione.
Il nostro Compito è riconoscere semplicemente loro il Diritto di aver agito come hanno agito. Questo ci chiede il nostro Stato di Coscienza nel tempo: “Permettimi di essere in armonia con ciò che ero prima, ti prego non giudicarmi, riconoscimi il sacrificio fatto”.
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