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La storia di Mirabai è in parte avvolta nella leggenda. Apparteneva ad una nobile famiglia Rajput e fin da bambina si considerava la sposa del Signore Krishna. Ancora giovanissima fu promessa al principe erede al trono, ma il marito morì pochi anni dopo le nozze, senza darle figli. Fu allora che Mirabai, che secondo le usanze del tempo avrebbe dovuto salire sulla ‘pira’ funeraria per seguire il marito morto, cambiò vita e si dedicò totalmente alla ricerca del suo Amato Krishna.
Dopo avere abbracciato gli insegnamenti del suo guru e contravvenendo alle norme sociali d’allora, Mirabai iniziò a condurre una vita ascetica d’abbandono totale a Dio. Le sue pratiche devozionali, secondo la via della Bhakti, si fecero sempre più intense e la sua fama cominciò a diffondersi dappertutto. Associandosi ai sadhu e conducendo una vita itinerante giunse infine a Brindaban e nei luoghi cari alla memoria di Krishna, ove folle di fedeli si radunavano per ascoltare i suoi canti.
Credeva d’essere stata in passato una Gopi follemente innamorata di Krishna, ed era alla continua ricerca dell’unione spirituale con Lui! Senza farsi turbare dalle tante prove, critiche, condanne e persecuzioni, dopo avere affrontato e superato con gioia diversi tentativi d’ucciderla, questa devota del Signore continuò a cantare i suoi sentimenti in poemi che parlavano di rinuncia e d’abbandono totale e incondizionato a Dio, per infondere coraggio agli aspiranti sulla Via dell’Amore Divino.
Mira visse nell’Amore! Tutto ciò che faceva era volto a compiacere Krishna e, dopo anni di silente attesa e totale devozione, sgorgò in lei copiosa la sorgente perenne dell’Amore. Era l’emblema della vera rinuncia, il rifiuto assoluto d’ogni altra cosa che non fosse il Signore. In lei non v’era spazio per altri pensieri che non fossero rivolti all’Amato. La sua unica preghiera accorata era di non essere mai separata da Lui. E come una falena Mira s’immolò nel fuoco sacro dell’amore per Krishna e riempì per sempre della sua fragranza il tempio della devozione.
Passò gli ultimi anni della sua vita a Dwarka, dove secondo la tradizione anche Krishna trascorse i suoi ultimi anni. La leggenda vuole che Miraji ponesse fine alla sua vita ‘fondendosi con l’immagine dell’amata divinità nel tempio’. Il suo ‘sari’ fu rinvenuto avvolto alla statua mentre il suo corpo non fu mai ritrovato... Proclamando la dottrina della devozione e della fede assoluta nel Signore, Mirabai affermava con chiarezza che la Via della salvezza passa attraverso l’Amore e la Devozione, che trascendono ragione e intelletto.
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