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Ora che la legge Fini-Giovanardi è stata cancellata dalla Corte Costituzionale – dopo 8 anni di applicazione con millenni di galera per la somma delle condanne, tante vite spezzate e alcuni morti in carcere – anche in Italia il proibizionismo sulla cannabis ha i giorni contati. Un successo del variegato movimento nostrano che si affianca ai cambiamenti in atto a livello globale, dall’Uruguay agli Stati Uniti, grazie anche alla forte spinta sociale innescata dai social media e dal digitale. La storica decisione dei giudici costituzionali ribadisce l’urgenza di politiche pragmatiche e moderne al passo con i tempi, confermando la centralità di una pianta utilizzata da sempre e ovunque a livello terapeutico, alimentare, industriale, religioso, oltreché sociale e ricreativo. Un excursus accurato e aggiornato per illustrare le mille qualità e potenzialità di questo bene comune – oltre l’uso assai diffuso e sempre meno vietato di “stupefacente”.
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