|
Questo libro di Ceronetti è un affascinante zibaldone che raccoglie le osservazioni da lui accumulate per anni intorno a un tema che lo appassiona: il corpo. Aggredito, sedotto, decifrato, insidiato, auscultato da medici e da poeti, da sciamani e da pornografi, da filosofi e da politici, il corpo è forse uno degli ultimi enigmi che risvegliano in tutti una invincibile curiosità. Ma la difficoltà nasce dal «silenzio del corpo»: un silenzio che parla in lingue altre dalla nostra, e che pure sono non meno nostre. Ceronetti è maestro nell’ascoltarle, esplora da sapiente flâneur i meandri della storia della medicina, colpisce con aforismi definitivi, ritaglia immagini da civiltà lontane e vicine, annota i prodigi e gli inganni della filosofia. Così è nato un libro avventuroso, insieme enciclopedico e personalissimo, che si può aprire in qualsiasi punto trovandovi una frase, un particolare, una storia che ci fanno riflettere e fantasticare. Dalla Bibbia alla sifilide, dal linguaggio erotico a Jack lo Squartatore, dai manicomi alla Cina, dai vampiri ai medici della mutua: Ceronetti presenta i suoi temi come se sfiorasse le pieghe di un enorme ventaglio che non finisce di aprirsi. E non sarà certo lui ad avere voglia di richiuderlo in una serie di ‘spiegazioni’. Anzi, ci si dichiara subito «tanto contento di frugare nel microcosmo umano (e di gridarlo divino e tragico in faccia alla stupidità e al silenzio) quanto di non riuscire a pigliarne con le mani e a definirne, con rigorosa certezza, salvo la divinità-tragicità fondamentale, niente».
|