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Osho commenta la Desiderata, un testo mistico tra i più squisiti rinvenuto nella Chiesa di Baltimora nel 1692. In questa riedizione di "Guida Spirituale" di Osho, viene messa luce su uno dei poemi sacri più brevi, eppure più intensi che mai consapevolezza dell’uomo abbia prodotto.
Osho ne parla come di un testo rivoluzionario, una pietra miliare nell’evoluzione della coscienza, così come lo sono stati il “Così Parlò Zarathustra” di F. Nietzsche, il “Rubaiyat” di Omar Khayyam e “Il Profeta” di Kahlil Gibran: compagni di risveglio per quanti vivono la vita come opportunità di pienezza e trascendenza. Sedici discorsi in cui Osho dimensiona e attualizza le intuizioni mistiche racchiuse nella Desiderata, dando loro una prospettiva e un uso quotidiano. Risponde agli interrogativi comuni, di persone che si sentono in viaggio lungo il sentiero del Vero… i capitoli di domande e risposte si alternano ai capitoli di commenti, radicando nel nostro mondo contemporaneo un testo senza tempo.
«La Desiderata è anche un testo strano perché in uno spazio così breve dice tantissimo. In realtà si tratta di semplici accenni. Nulla è detto con precisione: sono brevi accenni, dita che indicano la luna. È così breve che quando nel 1965 Adlai Stevenson morì, si scoprì che era sua intenzione spedire la Desiderata come auguri di Natale ai suoi amici. È una poesia che può essere stampata su un cartoncino, su una cartolina, ma contiene l’infinito: una goccia di rugiada che contiene tutti gli oceani. Questo testo può esserti di immenso aiuto lungo il cammino; per questo l’ho definita Guida Spirituale». Osho
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