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Una lettura rigorosamente laica, capace tuttavia di penetrare dall’interno le dimensioni costitutive della religione, nel loro significato individuale e collettivo. Un’indagine sull’origine e il ruolo della religione che, al tempo della sua prima apparizione, non mancò di generare scandalo e sollevare aspri dibattiti, e che ancora oggi viene salutata da sociologi, antropologi, teologi, filosofi, come uno dei più grandi contributi all’analisi del rapporto tra religioni e società. Mostrando il carattere sociale della religione e quello religioso della società, Durkheim stabiliva tra le due dimensioni un legame così stretto da rendere implausibile qualsiasi teoria della società che non facesse spazio ai fenomeni religiosi.
La forte enfasi sul carattere collettivo della religione, sull’importanza delle pratiche oltre che delle credenze, e la capacità di individuare le principali linee di sviluppo nella modernità del rapporto tra religioni e società, fanno dell’opera di Durkheim una delle fonti classiche di maggior spicco nell’interpretazione dei fenomeni religiosi nel presente.
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