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Questa “antologia” è composta di comunicazioni d’entità diverse, che si sono presentate con un nome dal 1993 al 2012 e da me registrate. Le entità parlavano con la voce della medium passiva, la quale leggeva sulla planchette o tavoletta di Oujia senza alterare con la sua mente i concetti dettati. Non ho mai aggiunto una mia parola, una mia idea, una mia frase a quelle di questi straordinari, misteriosi autori per rispetto del fenomeno e nell’interesse di questi scritti, affascinata dal contenuto delle comunicazioni, ricche di significati, originali, a volte eccezionali. Le entità intervenute in parte rispondevano alle mie domande, in parte comunicavano spontaneamente senza mai contraddirsi.
Ho esposto con occhio il più acuto possibile gli argomenti trattati, cercando di cogliere il senso contenuto nelle comunicazioni senza distorcerlo con la mia immaginazione e togliendo i riferimenti personali. Molte sono le ripetizioni perché ritenute utili alla comprensione degli argomenti: “repetita iuvant”.
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