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È bello voler creare e condividere opportunità sane, nuove e stimolanti, ma l’individuo è, e deve rimanere, sempre al centro: protagonista responsabile, maestro e guaritore di se stesso, apprendista umile e intelligente, ricercatore libero e autodeterminato, unico e ultimo giudice di se stesso. Si parla tanto di Nuovo Ordine Mondiale: ebbene io sono per un nuovo ordine personale. Abbiamo bisogno, prima di tutto, di rientrare in noi stessi per creare le condizioni di un radicale risveglio (o forse ripristino?) dei valori umani e naturali. Dobbiamo uscire dai reiterati cicli dell’illusione: non una Nuova Era, una New Age, ma una Non-Age! Capire che non c’è più tempo per diventare ciò che siamo: attraverso quest’opera Carlo Dorofatti mostra infatti l’urgenza di incarnare fin da subito ciò che si è, senza più attendere un Maestro o la salvezza. Crollata la fiducia nelle religioni, nella politica e nell’etica, quello che resta è l’affinamento personale dello spirito.
Nell’interazione tra le antiche tradizioni sapienziali e le recenti scoperte sulla coscienza si palesa l’esigenza di alimentarsi finalmente con un sano esoterismo; per fare ciò, diventa necessario eliminare dal pasto evolutivo tutta le dolcezze della New Age, autrice di scandalose scopiazzature dai grandi Maestri del passato, da cui sono state rubate soltanto le pietanze fast-food, ossia quelle più semplici, comode e gradevoli da vedere. L’Autore descrive, con precisione e leggerezza, strumenti per lo sviluppo armonico dell’individuo, adatti a chiunque sia interessato a vivere, in una maniera sorprendentemente nuova, la quotidiana discesa nel mondo.
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