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Passando davanti a un teatro dove si mette in scena il Faust di Goethe, Ivan si imbatte nell'attore che recita Mefistofele, il quale gli chiede di firmare una pergamena e di vendere così l'anima al diavolo. È un gioco, ma il nostro protagonista, proprio da quel momento, arriva a scoprire le prime crepe del suo matrimonio. Certo, la sua ricchissima moglie gli garantirebbe una vita brillante e molto agiata, ma anche arida che lui finisce per non sopportare. Finché non rinuncerà a questo modo di vivere e ne troverà un altro attraverso un nuovo amore. "Una donna non gira nuda per casa con l'uomo che ama, ha l'impressione di non avere nulla da offrirgli. Deve tornare "vergine", cioè in "alta uniforme" per far ripartire il corteggiamneto e, quindi, il piacere. Per questo la vita quotidiana del matrimonio per lei è così poco eccitante. Perchè in casa non si gira in alta uniforme, non si aspetta fremendo di venir deflorata dal principe azzurro. Per questo si prepara per l'amante, non per il marito".
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