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Considerato da sempre la perfetta sintesi tra l'arte di colpire con l'arma bianca o a mani nude e della capacità di usare le tecniche di lotta, il combattimento corpo a corpo si è via via evoluto, dando origine a diverse discipline, differenti tra loro a seconda dei paesi. In Italia, ad esempio, lo studio delle armi ha preso il nome di scherma, mentre la lotta è diventata una disciplina separata dall'arte del colpire: il pugilato. Ciò ha notevolmente diminuito l'efficacia del combattimento corpo a corpo vero e proprio, perché, naturalmente, chi era divenuto esperto di scherma non era più in grado di combattere a mani nude e viceversa. Maestro di diverse arti marziali, l'autore va alla scoperta di quelle discipline meno note ma non meno affascinanti che hanno mantenuto intatto il metodo originale del combattimento corpo a corpo: Il Kali filippino, Il Pencak Silat indonesiano e malese, il Jeet Kune Do, che ha raggiunto la massima notorietà con Bruce Lee, e il Close Combat israeliano, oggi conosciuto come krav maga. Lo studio esauriente delle tecniche è corredato da numerose illustrazioni, che tendono a mettere in risalto le differenze tra le arti marziali dei diversi paesi. Il volume contiene la spiegazione dettagliata e ampiamente illustrata di tutte le tecniche di combattimento che confluiscono nel Close Combat.
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