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L'autore dal 1843 al 1851 fu in rapporti di collaborazione commerciale con il Cavour. Colpisce la straordinaria organizzazione di vendita, con la cessione delle uve da Cavour alla “Maison Oudart&Brouché”, il successivo lavoro di vinificazione condotto dall’Oudart stesso e lo smercio di grandi partite di vino ad osterie e case patrizie a Torino, in altri centri piemontesi e, attraverso i magazzini della casa vinicola, a Genova e all’estero. Le buone pratiche per la vinificazione, è apparso nel 1877 negli Annali della Reale Accademia d’Agricoltura di Torino. L’autore morì nel 1881 a Bordeaux. Il trattatello riassume tutte le conoscenze scientifiche dell’epoca e l’esperienza enologica unica dell’autore dalla Francia all’Italia del suo tempo.
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