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La memoria viene strutturata in maniera da contenere implicito un giudizio sui dati di cui è formata. È una memoria di natura particolare perché non si limita a fissare ciò che si intende richiamare in seguito alla mente, bensì è organo vivente di un corpo animato, è parte integrante di un’Arte di Pensare talmente sofisticata da fornire a chi la pratichi una forma di intelligenza superiore, che un tempo veniva chiamata intelletto. Bruno la definisce Intelligenza Artificiale perché prodotta dall’uomo, a differenza dell’intelletto naturale, privilegio che la natura concede di rado e solo a pochi fortunati."lo si faccia pure per la memoria, pure il giudizio ne trarrà grande beneficio…” [...] “Certamente se ti ci applicherai otterrai la specie di arte più eccelsa per inventare le arti, dare loro ordine e ritenerle per sempre”, questo è l’augurio di Giordano Bruno al lettore e noi ci uniamo a Lui nell’augurare buon lavoro a chi sia animato dalla volontà di mettere in pratica questi insegnamenti.
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