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Una storia per non dimenticare la tragicità dell'istituzione manicomiale, barattata spesso come luogo di cura e in realtà drammatica struttura segregante e spersonalizzante, nella quale era facile entrare e impossibile uscire. Quattro secoli e mezzo di esistenza ripercorsi seguendo le tappe storiche e gli eventi più significativi, con un particolare approfondimento sugli ultimi cinquant'anni che sono rivisitati e analizzati attraverso i racconti dei diretti protagonisti: un infermiere e un paziente. Il Santa Maria della Pietà, tra i manicomi d'Europa, era probabilmente il più antico come origini e il più grande come numero di ospiti. Un libro di facile e avvincente lettura, che fa sprofondare il lettore in una realtà a molti sconosciuta e che vuole essere portata alla luce nei suoi aspetti più tragici come monito per le future scelte sul trattamento del disagio mentale.
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