Il libro ricostruisce la realtà vasta e insospettata dei sistemi oasiani, schiudendo nuovi cammini per una strategia di compatibilità tra la presenza umana e l'armonia naturale. Secondo la sapienza perduta delle oasi ricordata negli enigmatici versi di uno storico arabo medievale, «nelle sabbie del deserto è sepolta una piramide rovesciata, che racchiude la verità sulla specie umana». La piramide, creazione dispendiosa della civiltà monumentale e assolutistica, rovesciata, rappresenta il suo opposto: la fossa di condensazione dell'acqua capace di dare la vita usando gli umori sottili dell'aria, della terra, del sole. Diventa il simbolo di un ribaltamento radicale dei modi di vivere e di produrre, oggi indispensabile per la sopravvivenza stessa del pianeta Terra, oasi nel cosmo.