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Ad esempio, perché il formato più comune di carta si chiama «A4»? Strano nome. E perché mai le sue misure sono così apparentemente casuali come 210 × 297 mm? E cosa ci faceva l’attaccante della nazionale olandese Ruud Geels con la maglia numero 1 nel Campionato del Mondo del 1974? O anche, perché la settimana è di sette giorni, visto che né il ciclo solare né quello lunare sono divisibili per quel numero? E poi, cosa diavolo rappresentano i numeri della mia carta di credito? Possibile che siano casuali? (No, certo che no). È la numerologia quotidiana quella che viene raccontata con grande ironia in questo libro. Sembra strano, ma ognuna di queste domande – e di molte altre che leggerete – ha quasi sempre una risposta più divertente e più strana del previsto.
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