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L’autore si è prefisso non solo di indagare alcune verità fondamentali della fede cattolica, in cui ha visto perfettamente rispecchiati tutti quei valori eterni espressi da altre culture (specialmente quelle orientali, oggi così di moda), ma anche di restituire al messaggio cristiano quell’alone di mistero spesso assente in molte bolse omelie domenicali e poco veicolato da certa ufficialità ecclesiastica.
Il fine, pertanto, non è devozionale, ma sottilmente apologetico, sorretto dalla speranza di raggiungere un vasta platea di lettori (specialmente laici) che, però, conservino il sano interesse al sacro nel suo aspetto mistico, tipico di un’anima in cerca dell’assoluto.
Appare chiaro, quindi, come il rosario sia stato solo, per così dire, un pretesto, un punto di partenza da cui prendere le mosse per compiere, a fianco del lettore, un percorso di profonda spiritualità. Questo libro nasce, infatti, dall’amore per una persona straordinaria che ancora oggi affascina e inquieta: il Signore Gesù. Egli ha costituito, infatti, per l’autore, un sasso d’inciampo e, al tempo stesso, una pietra angolare da cui non ha potuto più prescindere, e ha, pertanto, sentito il bisogno di renderne cont
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