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Illich è un archeologo della modernità. Infatti pur vivendoci dentro, riesce a guardarla dall'esterno. E in questo senso l'intervista lo conferma come un geniale «critico dell'ovvio». La sua sensibilità ai cambiamenti di paradigma e di mentalità, la sua capacità di indagare le sicurezze su cui poggia il nostro presente, ne hanno fatto un maestro del distacco. A dieci anni dalla scomparsa questo intenso dialogo ci restituisce la biografia intellettuale di un pensatore straordinario.
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