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La regina delle fate è il poema epico incompiuto di Edmund Spenser, edito nel 1590. Edmund Spenser definì The Faerie Queene come un'allegoria, in una lettera a Walter Raleigh pubblicata insieme alla prima edizione del poema. una lunga e densa allegoria delle virtù cristiane, calata nel contesto della leggenda di re Artù.In ognuno dei sei libri, vengono introdotti altrettanti cavalieri che rappresentano delle virtù. Redcrosse è quello della sacralità; Guyon della temperanza; donna Britomart della castità; seguono quelli dell'amicizia, della giustizia e della cortesia. Ogni significato è spiegato gradualmente nel corso dell'opera in maniera complessa. Inoltre, la regina delle fate e Britomart possono essere identificate nella regina Elisabetta I d'Inghilterra, il che complica ulteriormente il poema.
Si inserisce così un'allegoria storica che coinvolge anche vari eventi del Cinquecento inglese e irlandese. La stessa epicità del poema rimanda alla gloria della sua nazione. La regina delle fate ha ispirato decine di scrittori, tra cui John Milton, John Keats, James Joyce e Ezra Pound.
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