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Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro o Il cavaliere blu) fu un gruppo di artisti formatosi a Monaco di Baviera nel 1911 e attivo fino al 1914 ovvero fino allo scoppio della prima guerra mondiale che ne causò la dispersione. Fu il secondo in senso temporale dei due nuclei fondamentali dell'espressionismo tedesco, dopo Die Brücke fondato a Dresda nel 1905. Il gruppo non ebbe un vero e proprio manifesto, ma pubblicava un bollettino che portava lo stesso nome del gruppo e che si caratterizzò sin dall'inizio in senso cosmopolita e interdisciplinare. L'attivismo di Kandinskij e del suo gruppo lungi dal caratterizzarsi in senso politico (come era accaduto a Die Brucke) si avvicinava piuttosto all'atteggiamento dei Fauves francesi, per un fondamentale senso lirico e gioioso della vita.
Vasilij Kandinskij, Franz Marc, Paul Klee, August Macke, Alexej von Jawlensky, Marianne von Werefkin ed altri fondarono il gruppo in risposta all'esclusione da una mostra, da parte della Neue Künstlervereinigung (Nuova Unione degli Artisti, un altro gruppo di cui Kandinskij era membro), del quadro di Kandinskij Il giudizio universale.Il gruppo, che non aveva un manifesto esplicito, era centrato attorno a Kandinskij e Marc.
Il nome, Der Blaue Reiter, ebbe origine dalla passione di Kandinskij per il colore blu e dall'amore di Marc per i cavalli. Per Kandinskij, il blu è il colore della spiritualità, più è scuro e più risveglia l'umano desiderio per l'eterno (si veda il suo libro On the Spiritual in Art, 1911). Kandinskij aveva inoltre creato un'opera d'arte con lo stesso nome (Der Blaue Reiter) nel 1903
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