|
In ogni sport, come nella meditazione, c’è un momento in cui il corpo si trova in armonia con la mente. Si tratta di uno stato di semi-alterazione della coscienza nel quale le percezioni si dilatano, le sinapsi si allungano, i sensi sono rivolti verso l’interno. La vista è vacua ma vede tutto ciò che è l’essere, il sé. Uno stato di semi-trance che consente di vincere la fatica fisica. In presenza di particolari condizioni, questo stato si può manifestare come estensione della pratica sportiva. Visualizzare l’obiettivo prima della competizione è la precondizione. Oltrepassare la soglia della fatica, entrare nel dolore per annientarlo, superarlo, sino a dileguarlo del tutto. Attraverso la meditazione la mente trova quiete, il respiro si sospende, il corpo trascende. La mente è lo strumento che consente di superare ogni limite, di conseguire ogni obiettivo. Non importa quali siano le condizioni di partenza.
|