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Achaan Chah poteva essere duro o paterno, consolare, ispirare o spaventare, e a tutto questo aggiungeva un raffinato senso umoristico che lasciava la gente letteralmente senza parole. A seconda di chi lo ascoltava, insegnava con la tradizionale terminologia buddhista o presentava la verità per mezzo di analogie e favole di argomento quotidiano: e riusciva sempre a entrare nel cuore degli ascoltatori. Paul Breiter, uno dei suoi primi discepoli, ha qui tradotto (grazie a registrazioni miracolosamente conservate) alcuni dei lunghi discorsi serali nella foresta in cui il maestro tailandese dava ai suoi discepoli preziosi insegnamenti sul percorso che porta dall'ascoltare il dhamma fino all'essere dhamma
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