La ricerca storiografica comparata, coadiuvata dagli studi filologici e numismatici, indaga con scrupolosità e acribia sull’esistenza storica di questi personaggi, aprendo nuove frontiere nel campo dell’ermeneutica e dell’escatologia: •Perché nessuno storiografo del I e II secolo ha mai parlato di un messia chiamato Gesù? •Perché le uniche due testimonianze della sua esistenza, presenti nelle opere di Tacito e Giuseppe Flavio, sottoposte a un'attenta analisi linguistica e filologica risultano essere dei clamorosi falsi? •Perché i quattro vangeli canonici, vale a dire gli unici documenti che testimoniano l’esistenza di Gesù, risultano essere dei falsi introdotti nel III secolo, ma redatti intorno a un fulcro del II secolo d.C.? •Perché alcune iscrizioni epigrafiche testimoniano l’esistenza dei cristiani prima della canonica venuta di Gesù? •Può la ricerca storica dimostrare la falsità dei racconti evangelici e attestare l’inesistenza di personaggi neotestamentari come gli Apostoli e san Paolo, quest’ultimo considerato come «l’inventore del Cristianesimo»?
Indice:
Prefazione di Mauro Biglino
Il testamento di Meslier
Introduzione
Riassunto del volume precedente
•Capitolo I: Dalla rivolta dei Maccabei all'occupazione Romana
•Capitolo II: Il contesto storico e la favola neotestamentaria
•Capitolo III: Anomalie e anacronismi nei Vangeli
•Capitolo IV: I fratelli di Cristo: Apostoli messianisti zeloti
•Capitolo V: Giovanni: L'alter ego di Gesù
•Capitolo VI: I Chrestiani prima dei Christiani
•Capitolo VII: Le testimonianze di Tacito e di Giuseppe Flavio
•Capitolo VIII: San Saulo/Paolo, l'Apostolo impostore
•Capitolo IX: Gesù, la vera storia che ci è stata nascosta
Bibliografia
Autori