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Questo libro presenta una nuova filosofia dell’educazione, vitale e carnale. Non si tratta di criticare una riforma scolastica o lamentare una carenza di finanziamenti. Mottana guarda dritto al potere dell’educazione, alla pedagogia triste, al metodo deprimente che mette a tacere la forza vitale del sapere. Abbandonare queste forme dogmatiche dell’educazione vuol dire poter guardare negli occhi bambini e ragazzi, guardare i loro corpi e nutrire il loro appetito continuo di conoscenza. Oltre i cancelli delle scuole, i libri polverosi, liberare una filosofia dell’educazione che ci metta davanti alla vita, a tutte le sue strade, alle sue contraddizioni. Una parte importante di questo lavoro è considerare l’educazione come compito completo, rivolto non solo alla mente, alle nozioni, ma al corpo, alle relazioni, alla bella complessità di essere e diventare uomini.
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