Quest'opera non è una semplice autobiografia di un personaggio famoso e controverso, né un'esaltazione dei metodi terapeutici e di preghiera propri alla personalità dell'Autore, ma un vero e proprio libro-inchiesta che cerca di raccontare e di spiegare in termini di linguaggio quotidiano eventi che non sarebbe improprio definire "miracoli".
E' noto come alle Messe di Guarigione di Liberazione celebrate dal Monsignor Milingo assistono abitualmente non meno di tre-quattromila persone. In tali occasioni, alcuni malati sono risanati, molti miscredenti o tiepidi credenti sono convertiti, tutti sono coinvolti, in un'esperienza collettiva che è tra le più forti della loro vita.
Questo libro, è un'immersione nell'oceano della fede: le tre guarigioni, quella corporale, la psichica e la spirituale, possono cominciare anche da qui. L'uomo, per la sua crescita e per la sua salvezza, si muove sempre nell'invisibile, come in un accidentato percorso di guerra.
La sua lotta è contro il male, contro le potenze malvage, contro il Maligno, prima che con il malessere e le malattie, che possono essere viste come una sorta di creazione della mente.
Perciò Milingo invita, nell'attuale "società senza gioia", popolata di "ammalati che camminano", a ricorrere, per smascherare l'Avversario, alla fede cattolica intesa non come vuoto formulario ma come fonte di vita, a una terapia illuminata che attinga alla sapienza tradizionale dei popoli.