Primo volume della serie «Studi e documenti per l'approfondimento dell'antroposofia», è da un lato l'espressione di un certo modo di vivere e rielaborare i contenuti spirituali affidati a Rudolf Steiner al lavoro interiore dell'uomo moderno, dall'altro è uno stimolo per cogliere il patrimonio spirituale di Rudolf Steiner in un modo sempre più responsabile e trasformarlo così in nuove forze e facoltà, in una nuova vita spirituale così necessaria all'umanità moderna.
Quest'opera di F. W. Zeylmans si rivolge a persone che non solo abbiano incontrato l'antroposofia portata all'umanità moderna di Rudolf Steiner, e che quindi ne conoscano il linguaggio (perchè senza questa conoscenza mancano le premesse per poter comprendere questo scritto), ma che si sentano interiormenti collegati con l'impulso dato da Rudolf Steiner per una nuova esperienza della comunità, vale a dire con la Società Antroposofica Universale.
Si tratta di una serie di considerazioni che cercano di illuminare diversi aspetti della meditazione data de Rudolf Steiner durante il convegno di Natale del 1923 quale pietra di fondazione della Società Antroposofica Universale. Sono il frutto di molti anni di interiore elaborazione, e come tali richiedono da parte del lettore un impegno che non si rivolge soltanto alla sfera del pensiero, bensì anche a una sfera più profonda, quella di un lavoro meditativo senza il quale sarà difficile cogliere la vera sostanza spirituale racchiusa in questo scritto.
Le indicazioni bibliografiche relative all'opera di Rudolf Steiner si riferiscono all'opera omnia in corso di pubblicazione in tedesco. I numeri fra parentesi messi via via nel testo rinviano appunto ai volumi di tale opera. I titoli, quando non indicati, si possono rilevare dal Sommario dell'opera omnia di Rudolf Steiner (Ed. Antroposofica, Milano 1971), mentre si può ricavare dal Sommario e dall'ultimo catalogo annuale della stessa editrice quali dei volumi citati siano tradotti in italiano.
Il testo della mediatazione data quale pietra di fondazione esiste in diverse varianti, le due principali sono riportate all'inizio e alla fine del presente volume: la prima è ripresa dal Bollettino della Società Antroposofica Universale nr. 1 del 13-1-1923, la seconda è la versione che risulta della stesura stenografica pubblicata nel volume nr. 260 dell'opera omnia e che venne pronunciata da Rudolf Steiner il 1° gennaio 1924.