Senza alcuna velleità di stupire né di stimolare lo spirito patriottico, ma solo con un sincero desiderio di ricerca e di confronto tra la cultura Occidentale e quella Orientale, il Maestro Maltese riscopre il Flos Duellatorum (1410) - trattato di difesa personale e d'arte della battaglia del friulano Fiore dei Liberi - e l'Opera Nova (1568) di Achille Marozzo e li fa rivivere attraverso la sua solida esperienza nel campo delle arti marziali.
Agli affascinanti disegni originali di questi due importantissimi e poco noti saggi seguono le spiegazioni e le fotografie della ricostruzione odierna in combattimento fattane da Maurizio Maltese: segreti, tecniche di lotta e di combattimento con la daga, che con l'avvento delle armi da fuoco furono messi in secondo piano e scomparvero, possono essere nuovamente conosciuti da un vasto pubblico.
Attraverso i conquistatori spagnoli che colonizzarono il sud-est asiatico - assoldando tra l'altro mercenari italiani - la tradizione marziale mediterranea non si estinse però del tutto ma si innestò sulle tecniche di combattimento delle popolazioni delle Filippine. Ecco perché un tassello importantissimo per ricostruire l'ars gladiatoria nostrana è rappresentato dallo studio comparato del Kali filippino, soprattutto in merito alle tecniche di daga.
Prezioso e raro per le informazioni in esso contenute, questo manuale teorico-pratico non solo appassionerà gli esperti di arti marziali ma incuriosirà anche il più pacifico lettore allargandone gli orizzonti conoscitivi.