Questo sentimento per essere reale, duraturo e sostenibile, deve necessariamente essere condiviso da tutti. Non si tratta di un principio morale ma di un dato di fatto dal quale non possiamo prescindere: un singolo e microscopico frammento che viene escluso da un comune sentimento di pace dà inevitabilmente e inesorabilmente origine a un conflitto destinato a propagarsi all'interno dell'intero sistema. Questo vale a livello individuale, famigliare, sociale, politico ed economico. Vale a livello universale.
Per creare la pace dobbiamo innanzitutto imparare a conoscere ciò che ci separa che, nella realtà che sperimentiamo quotidianamente, appare spesso più forte di ciò che ci unisce. Grazie a un'intuizione assolutamente inedita che chiarisce le origini della separazione, "Tutto è due" fornisce la chiave per accedere a un mondo caratterizzato da un potere diffuso e distribuito, basato sull'autorevolezza e sulla cooperazione e soprattutto sulle due fondamentali qualità dell'Essere che sono Amore e Libertà.
Un mondo di tutti e per tutti, del quale andare fieri come essere umani.
"Tutto è due" rappresenta la naturale evoluzione del dibattito scientifico, spirituale e filosofico che si è sviluppato all'insegna di "Tutto è uno". Basata su un'intuizione del tutto inedita e caratterizzata da uno stile chiaro, semplice e intuitivo, l'opera è consigliata a tutti coloro che sono animati dal desiderio di comprendere il proprio ruolo nell'universo e partecipare alla creazione di un mondo di pace.