Questo libro è nato dopo una lunga ricerca fatta dall'autrice per scrivere un saggio sulla guarigione, alla fine del quale ella si rese conto che la guarigione totale coincide, di fatto, con l'Illuminazione.
Il testo può essere considerato sia come 'via' all'Illuminazione, sia come struttura generale del processo di Illuminazione. Pur facendo riferimento a molte tradizioni spirituali, in particolar modo all'Advaida vedanta e ai suoi rappresentanti più conosciuti, il libro non s'inquadra in alcuna tradizione.
Il suo linguaggio, psicologico-divulgativo, s'indirizza a tutti coloro che sono interessati alla ricerca di sé, indipendentemente dal punto del processo in cui si trovano e dalla tradizione cui si riferiscono. Infatti, anche se all'inizio l’Autrice indica i vari passaggi che si attraversano qualunque sia la via percorsa, con una maggiore enfasi su un passaggio anziché su un altro, in realtà le fasi sono essenzialmente le stesse.
Per il ricercatore avanzato, nel testo ci sono molte indicazioni utili per la comprensione del punto del cammino in cui si trova e delle resistenze che incontra. In questo viaggio alla ricerca della sorgente del proprio essere, il lettore è coinvolto in prima persona e invitato a percorrere sia l'ampia via della mente razionale, sia le scorciatoie dell'intuizione mediante l'inserimento di molte storie.
Inoltre, egli è portato a scoprire la sua identità originale attraverso due vie: quella della scienza (divulgativa), unicamente mentale, e quella della coscienza, esperienziale, della percezione diretta.