La ricerca scientifica non si è mai soffermata a lungo sullo studio dei sensi, e manca inoltre una trattazione adeguata che tenga conto innanzitutto della differenza tra i sensi degli animali, finalizzati ad una vita istintiva, e i sensi dell'uomo che invece hanno scopi conoscitivi.
Un simile tema è trattato in maniera esauriente da una scienza che tiene conto delle caratteristiche, delle proprietà e dei valori dell'uomo, una «Scienza dello Spirito»: l'Antroposofia.
Secondo il pensiero di Rudolf Steiner, il fondatore dell'Antroposofia, i sensi dell'uomo sono dodici, e precisamente: il tatto, il senso della vita, il senso del movimento, il senso dell'equilibrio, l'olfatto, il gusto, la vista, il senso del calore, l'udito, il senso del linguaggio, il senso del pensiero e quello dell'Io.
I sensi operano in tutti i sette processi vitali essenziali (respirazione, regolazione del calore interno, nutrizione, secrezione, mantenimento, maturazione e riproduzione) promossi dai sette «movimenti» (movimento per la stazione eretta, movimento del pensiero, del linguaggio, del sangue, del respiro, delle ghiandole e della riproduzione) e informano l'uomo su tutto ciò che accade fuori e dentro di lui.
L'Autore dedica un capitolo ad ogni senso umano, associandovi anche i segni dell'«Uomo zodiacale», e conduce il lettore alla comprensione dell'attività sensoriale che è fondamentale per la conoscenza e la vita. Il testo è corredato da dieci tavole illustrative utili per seguire meglio la dissertazione e anche per trarne spunti di meditazione.